Codici latini. Fondo Antico, detto Zanetti dal nom
[Anton Maria Zanetti], Latina et italica D. Marci Bibliotheca codicum manu scriptorum per titulos digesta, [Venetiis], Apud Simonem Occhi Bibliopolam, 1741. Descrizione di 550 mss latini, seguita dalla descrizione di 86 mss italiani e di 25 mss in lingua francese antica.
I1 catalogo e ordinato per classi, con lievi varianti rispetto alla catalogazione dei codici greci: si aggiunge una classe di Theologi. Presenta un’unica serie di catena per i manoscritti latini. Queste le classi: I Biblio sacra et interpretes, codd. 1-37; II Patres et scriptores ecclesiastici, codd. 38-93; III Theologi, codd. 94-162; IV Concilia et ius canonicum, codd. 163-199; V Ius civile, codd. 200-224; VI Philosophi, codd. 225-312; VII Medici, codd. 313-326; VIII Mathematici et astronomi, codd. 327-344; IX Historia ecclesiastica, codd. 345-360; X Historia profana, codd. 361-410; XI Rhetores, codd. 411-437; XII Poetae, codd. 438-461; XIII Philologi et grammatici, codd. 462-489; XIV Miscellanea, codd. 490-504; Segue un’appendice relativa ai codici " qui nuper (1739) in parte superiori ducalis ecclesiae inventi sunt", codd. 505-550. Lo scarno indice finale e redatto per nome d’autori e titoli di opere anonime.
Il procuratore-bibliotecario Lorenzo Tiepolo promosse la stesura di cataloghi, o meglio inventari ordinati ed editi a stampa, della Biblioteca.
L'impresa fu portata a termine in breve tempo tra il 1738 e 1741, appena dopo la descrizione dei codici greci. l'opera usci a stampa nel 1741 con la prefazione firmata dal solo erudito veneziano Anton Maria Zanetti il giovane (1705-1778), bibliotecario di San Marco dal 1736 sino alla morte, ma questi dovette essere aiutato nella stesura del catalogo delle opere latine dallo stesso Antonio Bongiovanni (1712-1762). Nel contempo, si curò di dare una veste uniforme all’intero fondo manoscritto (come era già stato fatto nelle biblioteche reali di Parigi e di Vienna), dotandolo di coperte uguali tra di loro, portanti il marchio del leone marciano.