Introduzione storica
Catalogo dei codici Greci ("Appendice"), in un volume, con indici contenuti in un volume separato.
I manoscritti sono divisi in classi che corrispondono a quelle del catalogo Zanetti-Bongiovanni, salvo che per l’eliminazione di una classe separata di Ius civile e per la riunificazione della Historia profana a quella sacra; i numeri di catena sono separati per ciascuna partizione, in quanto è stato concepito come catalogo aperto, in continuazione. Queste le classi: I Biblia sacra et interpretes; II Patres et scriptores ecclesiastici, III Concilia et canones; IV Philosophi; V Medici; VI Mathematici ( et musici); VII Historia sacra et profana; VIII Rhetores; IX Poetae; X Grammatici; XI Miscellanea.
I cataloghi manoscritti designati come "Appendice" al catalogo dei codici marciani uscito a stampa nel 1740-1741 danno il catalogo e gli indici dei codici acquisiti dalla Marciana dopo la pubblicazione dei cataloghi Zanetti. La compilazione è continuata nell’Ottocento e nel Novecento, e si tratta del catalogo tuttora corrente e aperto.
La registrazione delle numerose donazioni e acquisizioni che si erano avute dopo la chiusura dei cataloghi a stampa - e numerose furono in particolare le acquisizioni conseguenti alle soppressioni delle case religiose a partire dal 1784 - era stata effettuata in maniera in qualche modo disordinata, sino alla decisione di redigere nuovi cataloghi di Appendici a quello che era ormai diventato Fondo Antico. La redazione ordinata del catalogo voluta dai Procuratori e dal bibliotecario lacopo Morelli, fu redatta, e stilata autografa in questi volumi, da Pietro Bettio che, assunto allo scopo di compilare cataloghi, diede dapprima un elenco ordinato di tutti gli stampati nel 1795-96, e, a seguire, redasse i cataloghi dei manoscritti, divisi per lingua e per classi, corredati da indici. Il veneziano Pietro Bettio (1769-1846) fu vice-custode della Biblioteca dal 1794, e bibliotecario alla morte del Morelli (1819). I1 considerevole lavoro del Bettio generò una serie ordinatissima dei cataloghi manoscritti delle “Appendici".
Egli iniziò e continuò per buona parte a compilare le descrizioni e gli indici del Catalogo dell’Appendice ai codici greci, del Catalogo dell'Appendice dei codici latini, del Catalogo dell'appendice ai codici italiani e compilò il Catalogo dei codici orientali, Varie mani di bibliotecari marciani hanno in seguito inserito le nuove voci, relative ai codici che venivano man mano aggiungendosi ai fondi della Biblioteca. L’intero fondo dei codici greci marciani è ora descritto a stampa, corredato da indici analitici: Elpidio Mioni, Bibliotecae Divi Marci Venetiarum Codices Graeci Manuscripti, Roma, Istituto Poligrafico dello Stato - Libreria dello Stato, 1967-1985 (Indici e Cataloghi, Nuova Serie, 6) Vol. 1, pt. I: Classe I, Classe I1, codici 1-120; col. 1, pt. 11: Classe Il, codici 121-198, Classi 111-IV; col. 11: Classi V1-V111; col. 111: Classi IX-XI; col. IV [1]: Fondo antico, codici 1-299; col. V [I1]: Fondo antico, codici 300-625 ; vol. VI: Indici e supplementi.