Descrizione
Catalogo a volume, topografico, dei manoscritti dei cosiddetti Fondi minori della biblioteca; 2 volumi; sec. XIX (dopo il 1875).
Introduzione storica e organizzazione del catalogo
Sotto la denominazione di Fondi minori sono raccolti i manoscritti provenienti dalle biblioteche conventuali soppresse, 23 in tutto, di minore entità come numero di manoscritti ma non per questo di minore importanza dal punto di vista storico. Ogni fondo ha mantenuto quindi la sua denominazione originaria, ad esclusione del fondo Varia, del fondo Musicale, che è peraltro aperto, e del fondo di Provenienza Claustrale Varia
Oltre ai tre suddetti, gli altri fondi sono: S. Pantaleo ( P), Farfense ( F), S. Maria della Vittoria
( M.V.), S. Gregorio al Celio (G), S. Lorenzo in Lucina ( L. l.), S. Andrea della Valle (A.V.), S. Martino ai Monti (MoM), S. Maria in Traspontina (T), Cappuccini di Roma (C), SS. Apostoli (A), Eborense (E), Gesù e Maria (G.M.), S. Francesco di Paola (F.P.), S. Maria Maddalena (MaM), S. Onofrio (O), S. Francesca Romana (FaR), SS. Giovanni e Paolo (G.P.), S. Bonaventura (B), S. Maria della Scala (M.S.), S. Francesco a Ripa (FoR).
Sotto la denominazione di Fondi Minori sono compresi 2043 manoscritti; si tratta di fondi quasi tutti chiusi, che raccolgono manoscritti di biblioteche monastiche pervenuti alla Nazionale di Roma a seguito della legge per la soppressione delle Corporazioni religiose romane del 19 giugno 1873.
I Fondi Minori sono descritti in un inventario topografico in 2 volumi accompagnati da un volume di indice alfabetico per autore e per soggetto, che in questa versione digitale è presentato come catalogo separato (Catalogo dei manoscritti dei Fondi minori. Indice).
All’interno dei 2 volumi che costituiscono l’inventario topografico ogni fondo è suddiviso quindi secondo la sua denominazione; ogni volume è preceduto da un elenco dei fondi inclusi con l’indicazione delle pagine dell’inventario dove inizia la descrizione di ciascun fondo (mentre nel volume di indice il fondo di provenienza è indicato da una sigla o da una lettera, come indicato nell’elenco soprastante, che ne precisa la provenienza + il suo , mentre nel volume di indice il fondo di provenienza è indicato da una sigla o da una lettera ( come indicato nell’elenco soprastante) che ne precisa la provenienza + il suo numero progressivo; una tabella con la denominazione e le corrispettive sigle precede l’indice).
Si fa presente che per il fondo Musicale (aperto) esiste un catalogo a stampa (vedere la bibliografia nella Nota acclusa alla scheda informativa sulla biblioteca) e che le nuove accessioni, dal Ms. Mus. 169, sono state inserite nella procedura informatizzata MANUS dell’ ICCU. Anche i Fondi Minori sono in fase di catalogazione secondo MANUS/ICCU.
L’ordinamento è dunque topografico, per segnatura e numero progressivo del manoscritto in ciascun fondo – individuato dalla sua denominazione; nel catalogo digitalizzato sono visibili in finestra gli indici composti dai progressivi preceduti dalla sigla o lettra della relativa provenienza (secondo l’elenco soprastante).
Modalità di ricerca e suggerimenti per la consulta
La consultazione va condotta, sfogliando il catalogo, per segnatura (l’attuale segnatura), navigando all’interno della struttura delle suddivisioni che riproduce esattamente la sequenza dei fondi nel catalogo cartaceo (le intestazioni dei file immagine registrano la/le segnatura/e afferenti, costituite come sopra descritto; per l’ulteriore indicazione dei numeri di catena visibili nel catalogo cartaceo vedere la Nota acclusa alla scheda informativa sulla biblioteca).
Il sw consente di effettuare, in sede locale, ricerche per segnatura, da condurre nell’apposito campo.
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