Biblioteca digitale Italiana - Cataloghi Storici Direzione Generale per i Beni Librari e gli Istituti Culturali - ICCU

Descrizione

Catalogo a schede, alfabetico, per autori e titoli e per materie, dei manoscritti del fondo Brancacciano (circa 500 vol. datati prevalent. sec. XVII—XVIlI); 2.650 schede manoscritte (trascrizione del 1970 circa da schede Staderini); sec. XX (dopo il 1922).

Introduzione storica e organizzazione del catalogo

La Biblioteca Brancacciana, la prima biblioteca pubblica napoletana, aperta nel 1691, costituisce uno dei fondi di maggior pregio storico e documentario della Nazionale di Napoli, dalla quale fu incamerata nel 1922. Il fondo e costituito da edizioni a stampa, incunaboli e manoscritti. Il fondo dei manoscritti, che ammontano a circa 500 volumi, prevalentemente composti organizzati o fatti tra il sec. XVII e il XVIII, fu analiticamente descritto dal bibliotecario Alfonso Miola in tre volumi, datati tra il 1899 e il 1900, che ne costituiscono l’inventario topografico e sono tuttora in uso; le descrizioni, complete di indicazione di datazione, qualità del supporto, consistenza ed eventuale presenza di decorazione, riservano particolare attenzione ai contenuti, che sono puntualmente riportati. Questi inventari sono oggetto di un progetto di retroconversione mediante il sw MANUS che consentirà di offrire agli studiosi il catalogo informatico della raccolta.                                                                                                                                                                           

Il catalogo alfabetico attualmente in uso, digitalizzato e qui presentato, costituisce di fatto un indice degli inventari topografici del Miola, ed e la trascrizione realizzata intorno al 1970 di un precedente catalogo in formate Staderini. Vi sono presenti intestazioni per autore o titolo e per soggetto. Tuttavia, a causa della mancanza per le biblioteche italiane di regole che guidassero l’elaborazione di un catalogo a schede dei manoscritti, la scelta e la forma delle intestazioni, in particolare di quelle per soggetto, sono determinate da valutazioni personali del bibliotecario, scelte individuali che tuttavia non inficiano l’efficacia e la fruibilità del catalogo.

L’ordinamento e dunque alfabetico, per autore o per titolo e per soggetto, in unica serie (numerose le intestazioni a soggetto, ovvero per argomenti 0 materie, o nomi citati).

Modalità di ricerca e suggerimenti per la consulta

La ricerca va condotta per autore e in sua assenza per titolo, o in parte per soggetto; essa risulta efficace, in particolare per i soggetti, nella misura in cui intestazioni dovute a scelte individuali operate secondo prassi bibliotecaria, in mancanza di regole catalografiche, si rendono utilmente fruibili.   

 Per ottenere la descrizione analitica dei manoscritti si consultino in sede i volumi dell’inventario topografico storico (e in progetto la retroconversione con catalogazione secondo MANUS/ICCU).