Descrizione
Catalogo a schede, alfabetico, per autori e titoli, degli incunaboli fondo Biblioteca nazionale; circa 5.260 schede manoscritte, consistenti di carte formato mezzo protocollo; sec. XX (1925).
Introduzione storica e organizzazione del catalogo
Il catalogo redatto da Mariano Fava e datato al 1925 descrive analiticamente l’intera raccolta degli incunaboli della Nazionale di Napoli costituita da oltre 4500 volumi, molti dei quali di particolare pregio sia dal punto di vista bibliografico che testuale; non mancano edizioni di cui quello napoletano costituisce il solo esemplare conosciuto. E’ articolato in 24 volumetti in formato mezzo protocollo, per un totale di circa 6300 carte, relativi ai fondi Nazionale (voll. 1-22 più un volume di supplemento) e Brancacciano (1 vol.), che in BDI corrispondono a tre distinti cataloghi: il Catalogo degli incunaboli della Biblioteca Brancacciana (1 vol.), il Catalogo degli incunaboli della Biblioteca Nazionale. Appendice (vol. di supplem., per le edizioni del sec. XVI), ed il catalogo del maggior fondo degli incunaboli della Nazionale qui presentato (voll. 1-22). Nella Avvertenza che precede il 1. vol. sono segnalati gli elementi della descrizione bibliografica presenti nelle singole carte o schede. Si tratta qui dunque del catalogo degli incunaboli del fondo Biblioteca nazionale, in questa versione digitale articolato in 22 gruppi che rispecchiano i 22 volumetti del catalogo cartaceo.
Per ciascun incunabolo sono segnalate le notizie bibliografiche, con riferimento ai repertori di Hain (primo numero segnato nel margine estremo della scheda principale, con o senza l’iniziale H.) e Copinger e ad altri di particolare importanza, e le caratteristiche dell’esemplare esaminato, di cui si sottolineano sia gli aspetti formali (stampa su pergamena, legatura, decorazione, annotazioni marginali) sia quelli storici (provenienza, note di possesso, ex-libris). La numerazione presente su ciascuna scheda fa riferimento al numero complessivo delle edizioni possedute dalla biblioteca (cifra annotata nell’angolo sup. dx: numero progressivo degli incunaboli senza tener conto dei duplicati, che vengono segnalati con un sotto-numero), ed a quello degli esemplari compresi i duplicati (cifra annotata nell’angolo inf. dx).
Nell’elaborazione del catalogo Fava stabilì anche un collegamento tra le proprie descrizioni e quelle contenute nel preesistente catalogo degli incunaboli in uso nella biblioteca, elaborato dal De Licteriis, segnalandone il corrispondente numero di volume e pagina (margine inf. dx: num. romano seguito da num. arabo). Per le edizioni possedute in più esemplari, tutte le rispettive collocazioni sono elencate sulla scheda di ciascuno di essi. Per le sue caratteristiche di catalogo di uso corrente e stato, ed é tuttora, oggetto di aggiornamenti in occasione dell’identificazione di ulteriori edizioni del sec. XV nei fondi della biblioteca; per questi esemplari le intestazioni e le descrizioni sono uniformate a quelle presenti nell’IGI, ed i riferimenti bibliografici comprendono anche i repertori di più recente pubblicazione.
Ordinamento: la sequenza delle schede, intestate per autore o per titolo, rispetta quella del repertorio di Hain, con le sole eccezioni di sedici voci il cui elenco si può leggere nell’Avvertenza che precede il primo vol. Sono presenti schede di rinvio.
Modalità di ricerca e suggerimenti per la consulta
La ricerca va condotta per autore e in sua assenza per titolo; per le variazioni delle intestazioni si faI riferimento alle tavole di concordanza dell’IGI. E’ anche possibile effettuare la ricerca per autore o titolo, all’interno di questo catalogo, negli appositi campi Autore e Titolo, secondo le due chiavi di ricerca previste nel data base sotteso che ha gli specifici filtri autore e titolo.