Biblioteca digitale Italiana - Cataloghi Storici Direzione Generale per i Beni Librari e gli Istituti Culturali - ICCU

Descrizione
Il catalogo, compilato nel secolo XVIII (post 1742), descrive le opere a stampa e manoscritte che costituivano la biblioteca del padre camaldolese Guido Grandi (1671-1742), matematico e filosofo, indissolubilmente legato alla storia dell’Università di Pisa, dove insegnò per più di quarant’anni. Nel 1799 fu infatti nominato professore di filosofia e nel 1714 passò alla cattedra di matematica, dove rimase per tutta la vita. Si interessò anche di idraulica, storia, agiografia e diritto.
Tramite un breve pontificio Grandi ottenne che la ricca collezione libraria da lui messa insieme non fosse dispersa dopo la sua morte, ma rimanesse nel monastero pisano di San Michele in Borgo, dove aveva vissuto, per uso dei monaci e dei lettori dell’Università di Pisa. Poco dopo la morte di Grandi venne nominato bibliotecario il padre camaldolese Agostino Forzoni Accolti, che attese alla compilazione del catalogo alfabetico della Libreria Grandiana.
Successivamente fu compilato anche un indice sistematico (cfr. BUP, ms.587).
In seguito alla soppressione toscana degli ordini religiosi, la Libreria Grandiana fu assegnata nel 1783 alla Biblioteca Universitaria, che trattenne solo le edizioni non possedute, alienando o scambiando quelle che risultarono doppie.

Il catalogo, costituito da 504 pagine, è organizzato alfabeticamente per autore e descrive 5007 volumi e 222 manoscritti. I manoscritti autografi di Guido Grandi attualmente posseduti dalla Biblioteca assommano al numero di 71, di cui la parte più importante è costituita dal carteggio.
Non esiste alcuna corrispondenza tra le segnature che compaiono sul catalogo e quelle attualmente adottate in Biblioteca.