I cataloghi storici digitalizzati dell'ICCU

La collezione riunisce 227 cataloghi storici, a volume e a schede, di 39 biblioteche italiane appartenenti al Ministero per i Beni e le Attività Culturali, a Enti locali e a Istituti di cultura, per un totale di 6.843.454 immagini.

Considerando le particolari caratteristiche di questa raccolta di dati, per poter accedere a tutte le informazioni disponibili in rete, si consiglia di fare prima la ricerca bibliografica nei cataloghi SBN.

Avvertenze per la consultazione:

  1. materiali catalografici originari sono stati elaborati in epoche diverse e con criteri redazionali assai differenti;
  2. le intestazioni sono state riprodotte senza nessuna normalizzazione così che gli stessi autori possono presentarsi sotto diverse denominazioni;
  3. nella sequenza alfabetica potrebbero essere riscontrati disordini, che non è stato possibile sanare, e immagini poco leggibili, perché erano tali già negli originali.

I cataloghi qui raccolti sono stati chiusi negli anni ’60, e sono di vario tipo: alfabetici, topografici, sistematici, misti.

A molti dei cataloghi è annessa una scheda informativa con le notizie disponibili sulla sua storia e formazione, i criteri di redazione, la copertura cronologica dei materiali contenuti, le modalità di indicizzazione, i metodi di accesso raccomandati.

Le immagini dei cataloghi sono ripartite in gruppi individuati con vedette alfabetiche, come nei cassetti dei cataloghi cartacei (ad es. A-ARIS, ARL-BUV), oppure mediante un nome che indica la gerarchia sistematica degli argomenti (ad es. GEOGRAFIA, EUROPA, ITALIA).

Inoltre tutte le immagini sono state indicizzate in base all’intestazione; nel caso delle pagine di volume, nella maggior parte dei caso, è stata indicizzata solamente la prima intestazione della pagina.

I cataloghi sono consultabili secondo due metodi distinti:

  1. consultazione sequenziale: si effettua a partire dal nome del catalogo, proseguendo poi attraverso i gruppi che lo compongono, fino a visualizzare l’immagine della pagina o della scheda; dalla lista dei cataloghi, facendo clic sul link "sfoglia" è possibile sfogliare direttamente tutte le pagine del catalogo a partire dalla prima pagina.
  2. ricerca libera di singole immagini attraverso la loro intestazione: si svolge fornendo una o più parole, eventualmente troncate con "*" e connesse da "and, or, not"; questa modalità di ricerca è disponibile per i cataloghi a schede e a volume.

Cataloghi a volume

La raccolta dei cataloghi a volume comprende attualmente 120 cataloghi, per un totale di 124.350 immagini, di varia struttura: alfabetici per autori e titoli, sistematici e topografici (per lo più corredati di indici alfabetici).

La maggior parte dei cataloghi a volume è databile al XVIII secolo, ma non pochi sono stati impostati nel secolo successivo. In rari casi nella raccolta sono stati inclusi cataloghi novecenteschi, riferiti comunque a fondi storici.

Secondo la loro metodologia di costituzione, alcuni cataloghi sono stati prodotti in un dato momento storico per rappresentare lo stato di una raccolta libraria, altri cataloghi sono rimasti in uso per un lungo arco di tempo, e la stratificazione delle registrazioni - a opera di mani diverse - segue e documenta l’incremento delle raccolte.

Eterogenea, infine, è anche la tipologia dei materiali catalogati: dai manoscritti alle carte geografiche, dai carteggi alle edizioni a stampa.

Di solito, nella indicizzazione dei cataloghi a volume, è stata rilevata soltanto la prima notizia di ogni pagina; pertanto l’interrogazione per parole potrebbe dare risultati nulli; in tal caso è consigliabile la ricerca sequenziale.

Cataloghi a schede

La raccolta dei cataloghi a schede comprende attualmente 95 cataloghi, per un totale di 6.719.104 immagini, alcuni dei quali impostati nel Settecento o all'inizio dell'Ottocento; alcuni, ricchi di nuclei di particolare pregio, sono stati digitalizzati nello stato attuale (2004).

Oltre ai numerosi cataloghi alfabetici generali, per autore e titolo, nella collezione sono presenti cataloghi di materiali speciali e di singoli fondi o raccolte che le biblioteche - per le vicende storiche della loro formazione - conservano distinti da quelli generali.

La consultazione delle schede può essere svolta senza alcuna limitazione, servendosi sia dei percorsi sequenziali sia della ricerca libera con tutte le sue funzionalità.

E' stata attivata una funzionalità che consente alle singole biblioteche di poter apportare direttamente le correzioni e inserire
nuove schede e nuovi cataloghi storici digitalizzati.

Questa operazione non prevede costi aggiuntivi da parte delle biblioteche.

Chi fosse interessato, può richiedere le credenziali per l'accesso e il manuale di istruzione a: Cristina Mataloni.